Ciao ragazzi.
Introduco questo nuovo argomento perchè credo sia di estrema utilità per tutti coloro che come me sono studenti fuori sede(che brutta razza!!!), e che ne hanno abbastanza di sottostare alle esasperanti illogicità del mercato degli affitti bolognese.
Non so se avete dato uno sguardo alla finanziaria 2007 (l.196/2006).
Bene, al comma 319 (è una legge composta da un unico articolo) si legge che :
- Citazione :
- i canoni di locazione derivanti dai contratti di locazione stipulati o rinnovati ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431 e successive modificazioni, dagli studenti iscritti ad un corso di laurea presso una universita' ubicata in un comune diverso da quello di residenza, distante da quest'ultimo almeno 100 chilometri e comunque in una provincia diversa, per unita' immobiliari situate nello stesso comune in cui ha sede l'universita' o in comuni limitrofi, per un importo non superiore a 2.633 euro
In poche parole, si tratta di una detrazione del 19% per i canoni di locazione per gli studenti fuori sede.
Insomma, i vostri genitori nella dichiarazione del reddito, risparmierebbero (approssimando) circa 50 euro su 250 euro che pagate per un posto letto.
Il problema è che bisogna rispettare determinate condizioni.
1) il comune di residenza deve essere :
- distante 100 km dalla sede dell' università;
- in una provincia diversa;
2) il contratto deve essere stato stipulato o rinnovato ai sensi della l.431/98.
Non ci resta che andare a leggere la l.431/98.
La legge 431/1998, che detta la nuova disciplina delle locazioni degli immobili abitativi, ha introdotto due tipi di contratto: il contratto a canone libero e il contratto a canone concordato.
Il canone "libero"Le parti possono stipulare contratti di durata non inferiore a 4 anni, decorsi i quali questi contratti sono rinnovati per un periodo di 4 anni, fatti salvi i casi previsti dalla legge, in cui il locatore intenda adibire l’immobile a determinati usi o effettuare particolari opere ovvero vendere l’immobile a certe condizioni e modalità.
In questo caso il canone d’affitto è lasciato alla libera determinazione delle parti.
Il canone "concordato"In alternativa ai contratti liberi, le parti possono stipulare contratti di locazione, definendo il valore del canone, la durata del contratto e altre condizioni contrattuali sulla base di quanto stabilito in appositi accordi definiti in sede locale fra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative, che provvedono alla definizione di contratti-tipo.
Questi contratti non possono avere durata inferiore ai tre anni ( a meno che non si tratti di contratti di natura "transitoria", cfr. più sotto), scaduti i quali, ove le parti non concordino sul loro rinnovo, il contratto è prorogato di diritto per due anni, fatta salva la facoltà di disdetta da parte del locatore negli stessi casi dei contratti "liberi".
I contratti transitori e per studenti universitariSempre nell’ambito del canone concordato , la legge prevede , a seguito della stipulazione di accordi territoriali analoghi a quelli sopra citati, la possibilità di stipulare contratti di locazione di natura transitoria, di durata da 1 a 18 mesi, nel caso di particolari esigenze sia dalla parte del locatore che da quella del conduttore; nei Comuni sede di Università possono essere stipulati contratti di locazione specifici per studenti universitari, di durata da 6 a 36 mesi.
(Tutto questo non l'ho detto io, l'ho trovato su: http://www.comune.lastra-a-signa.fi.it/I/allegati%5Cpromemorialegge431.doc
Ora.
Come avete potuto capire la situazione è questa, ma volevo chiedere il vostro aiuto.
Sapete dirmi se ai fini della detrazione vale solo il contratto universitario, solo il contratto a canone concordato oppure valgono tutti e tre i tipi di contratto?
Le opinioni sono piuttosto discordanti, indipercui sarei interessata a sapere delle vostre esperienze.
Grazie a tutti.