E' ORA DI MUOVERSI IN MASSA! VOGLIAMO PIU' APPELLI

E' una vergona che gli appelli vengano fissati i primi di settembre subito dopo la fine delle vacanze (per chi le fa) o di un periodo lavorativo, considerando che il successivo appello è a dicembre.
Stesso discorso vale per l'appello di gennaio!!! Credo sia giunta l'ora di mobilitarsi (tutti quanti) e di far valere le nostre ragioni magari con una raccolta firme. Giustificare questa situazione, sostenendo che nei periodi di lezione non ci possono essere appelli, è del tutto discriminatorio nei confronti degli studenti, non frequentanti e fuori corso, che costituiscono la stragrande maggioranza della popolazione studentesca.
E le associazioni studentesche che fanno???
Mesi fa hanno ottenuto una grande vittoria: sono riusciti a salvare l'appello di dicembre!!! Devono combattere per non perdere quel poco che abbiamo...

Io proporrei una raccolta firme (qualche migliaia) da presentare nelle sedi competenti chiedendo:

- un'equa distribuzione degli appelli;

- due sessioni di esame previste esclusivamente per gli studenti fuori corso ed in debito di esame:

1 appello nella prima decade di ottobre

1 appello nell’ultima decade di marzo.

Esprimete la vostra opinione in merito.

Hai ragione Silvio,è stata una grande vittoria aver salvato l'appello di dicembre. L'idea, che si stava per realizzare alcuni mesi fa, era di inserire un appello ad aprile. Dopo due voti positivi in commissione didattica, alla decisione finale Student office si è messo di mezzo, sostenendo l'inutilità di tale appello (questo per andare incontro all'area dei professori appartenenti o simpatizzanti per CL).
Quest'anno io credo che la musica cambierà, perchè adesso i numeri dicono che la proposta potrebbe passare e sarà riprensentata alla prima riunione utile (oltre le prime, di insediamento, che sono esclusivamente formali). Possiamo però dare una mano ai nostri rappresentanti: fare una petizione è sempre un ottimo metodo democratico: ci sto.

Silvio ha scritto:

E' una vergona che gli appelli vengano fissati i primi di settembre subito dopo la fine delle vacanze (per chi le fa)...
Stesso discorso vale per l'appello di gennaio!!!
...

Sarei anch'io favorevole a un appello ad aprile, come diceva Didra

Tempo fa ho letto un'opinione del Prof. Lupoi, proprio sul forum, contrario a un numero maggiore di appelli, perchè inutili, in quanto, statisticamente, più possibilità ci sono meno ci si impegna nel preparare un esame, sapendo che tanto ce ne sarà uno di lì a 20 giorni. E faceva l'esempio di altri sistemi universitari (v. stati uniti) in cui ci sono solo 2 sessioni d'esame l'anno.

Tante volte mi sono detta: sarebbe ottimo avere più date, ma effettivamente non so quanto alla prova pratica aiuterebbe seriamente, se non ad aumentare le bocciature e i tentativi a vuoto.
La mia non è una presa di posizione effettiva, dico però che ho dei dubbi.
Almeno per la generalità degli studenti.
Vedo alcune amiche che frequentano altre facoltà, in cui possono concordare la data dell'esame con il Prof., quindi a rigor di logica potrebbero dare anche 3 esami al mese, senza limiti nè impedimenti: sono fuori corso lo stesso, e non cambia assolutamente niente.
Forse per una bassa percentuale di studenti, che si applica costantemente, avere più appelli sarebbe uguale a più esami. Ma credo sarebbe una minima parte, francamente, rispetto a tutti quelli che premono per ottenerli...

Ho quotato questo pezzo del tuo post, perchè come motivazione la trovo pò ridicola.
Io ho sempre lavorato, come immagino anche altri qui, e per alcuni anni anche in un ufficio a tempo pieno. Nessuno veniva giustificato perchè di ritorno dalle vacanze, o dalle feste natalizie. Non capisco perchè noi studenti dovremmo esserlo.

Ovviamente è la mia opinione, forse un pò fuori dal coro...ma niente di personale!
Ciao

Bubusettete ha scritto:

Tempo fa ho letto un'opinione del Prof. Lupoi, proprio sul forum, contrario a un numero maggiore di appelli, perchè inutili, in quanto, statisticamente, più possibilità ci sono meno ci si impegna nel preparare un esame, sapendo che tanto ce ne sarà uno di lì a 20 giorni.

In parte, il discorso del Prof. Lupoi, non fa una piega! Molti di noi, farebbero questo discorso..."tanto posso tentarlo al prossimo appello", e magari si tende a studiare poco e male!!
Ma...c'è sempre un "ma", vogliamo parlare di esami che capitano lo stesso giorno in una sessione d'esame, e, per forza di cose, sei costretta a ridarlo nella successiva sessione...perdendo altri tre mesi, con la speranza che non capiti con il nuovo esame che stai preparando?

Bubusettete ha scritto:

Tante volte mi sono detta: sarebbe ottimo avere più date, ma effettivamente non so quanto alla prova pratica aiuterebbe seriamente, se non ad aumentare le bocciature e i tentativi a vuoto.

Su questa tua affermazione, ti quoto pienamente!! Quasi alla fine della mia tormentata carriera universitaria posso affermare, che in un esame...70% delle possibilità di passarlo è affidata alla tua preparazione, ma il 30% alla fortuna!!

In bocca al lupo a tutti, e rimbocchiamoci le maniche!!

E' alquanto credibile la statistica presentata dal professore Lupoi. Anzi, lo verifico io stessa nelle persone che incontro, seppure con i pochi appelli che abbiamo.
Personalmente, però, non capisco perchè non premiare chi si dà da fare, o anche chi ha esigenze di finire molto molto presto l'Università. Insomma, è un'opportunità che potrebbe essere sfruttata male, ma anche bene! Sono sicura che, nel complesso, ne trarrebbero vantaggio in molti!

Quella era un'opinione del prof. Lupoi! Credo che l'opinione della maggior parte degli studenti sia assai diversa. Avere più appelli significa poter sostenere più esami e pianificare in maniera oculata la propria carriera universitaria. Chiedere 1 o 2 appelli in più non significa averne uno ogni 20 giorni (non sarebbe funzionale come non sono funzionali gli appelli di oggi, che addirittura spesso non si distanziano nemmeno di 15 giorni): dall'appello di settembre a quello di dicembre decorrono 3 mesi e mezzo. Tra l'ipotetico appello di ottobre a quello di dicembre ci sarebbero comunque 2 mesi e non 20 gg.
@bubusettate: chiedere che l'appello di inizio settembre o inizio gennaio sia spostato a fine settembre o a fine gennaio non significa cercare giustificazioni ma è solo un modo per rendere la vita a noi studenti universitari un po' meno in salita (ricordo che paghiamo 1.600 euro circa di tasse universitarie e chiedere un po' più di organizzazione non mi sembra una richiesta assurda o azzardata). E poi francamente non riesco proprio a condividere, nemmeno in parte il tuo ragionamento (lo rispetto però!). Come fai a giustificare una simile situazione? Dobbiamo andare avanti non indietro!!!
@ didra: non si voleva "inserire" un appello (magari, avrebbero dovuto chiedere proprio quello) ma solamente spostare quello di dicembre ad aprile scelta che sembra un po' discutibile. Cio' che vorrei facessero le associazioni studentesche è chiedere dei nuovi appelli ed un'equa distribuzione degli stessi durante l'anno. Ed è cosa che vogliono la maggior parte degli studenti. Per questo ritengo che una cospicua raccolta firme sia un primo passo fondamentale per farci sentire.

rimango dubbiosa.
Ti dico proprio la verita' sai
Secondo me aiuterebbe solo lo studente modello, che magari se potesse, si laureerebbe un semestre prima.
Certo mi darebbe piu' tranquillità psicologica avere più appelli, ma alla prova del nove, non so se darei piu' esami. Darei gli stessi.
E' vero quel che dice Maryciaccy sugli appelli negli stessi giorni, questo non dovrebbe capitare.

In effetti, era tutto il giorno che mi fischiavano le orecchie! :-)
Posso confermare che se si piazzano appelli nel mezzo delle lezioni, le aule si svuotano di colpo. E siccome l'Università non può essere un esamificio, resto della mia opinione. Non pretendo che gli studenti lo vedano allo stesso modo. La mia impressione è che le lezioni, ormai, per molti siano solo un fastidio necessario, da seguire se se ne possono trarre vantaggi (ad esempio, riduzione di programmi) e che dovrebbero durate il meno possibile. Il che mi pare avvilente, ma così va il mondo.

Egregio professore,
condivido pienamente gli aspetti da lei segnalati constatando che costituiscono un ostacolo all'introduzione di ulteriori appelli ordinari. Mi preme però soffermarmi sulla situazione degli "studenti fuori corso".
L'introduzione di uno o due appelli straordinari, oltre a quello di dicembre, riservati esclusivamente ad essi, permetterebbe di ovviare agli inconvenienti da lei esposti e allo stesso tempo di offrire agli "studenti fuori corso" una ulteriore opportunità di recuperare parte del tempo perduto.

Silvio ha scritto:

Egregio professore,
...

Come siamo carini con il Prof!!
Mi piace tanto questa cosa, questo scambio, e mi fa sorridere che siamo sempre iper gentili e rispettosi (giustamente eh...però noto con piacere che la nostra piccola comunità è formata tutta da brave persone, educate, intelligenti e in gamba

E' un fuori argomento, ma dovevo dirlo

Professore ho visto che le hanno dato la cattedra di Procedura civile a Bologna dall'anno prossimo! Non so se sia una specie di promozione, comunque mi sembra una bella cosa, complimenti.
PS: Complimenti disinteressati esame già dato

Beh, si dovrebbe essere gentili con tutti, no? Alla fine, su questa bacheca stiamo scambiando delle idee in modo civile, nel reciproco rispetto.

Non la chiamerei una promozione la mia, avevo già un corso di DPC 2 a Bologna qualche tempo fa e per il prossimo A.A. si doveva coprire l'insegnamento di DPC A-C. Io poi non faccio differenze tra la sede di BO e quella di RA, anzi, mi sento più a casa in Romagna.
Consideri che nel 2010-2011 io sarò titolare di due corsi annuali (uno a BO e uno A RA) e di un complementare semestrale. Dal mio punto di vista (ma magari sono un egoista) aumentare il numero degli appelli è un po' pesante.

michele lupoi ha scritto:

Beh, si dovrebbe essere gentili con tutti, no? Alla fine, su questa bacheca stiamo scambiando delle idee in modo civile, nel reciproco rispetto.

Certamente.
Spesso però in internet, nascondendosi dietro l'anonimato le persone danno il peggio di se stesse.
Mi fa piacere che qui ci sia una così bella atmosfera.

vabbè, ma qui ci sono amministratori molto rigorosi ed efficienti! :-)

Concordo

Egregio Professore, ( in realtà odio i formalismi, ma vorrei sempre e comunque essere rispettosa )
Lei mi ha fatto pensare ad un aspetto su cui non mi ero soffermata prima. In effetti, le aule potrebbero svuotarsi. Purtroppo la tendenza ad essere un esamificio è tipica della Università degli ultimi tempi: i miei genitori mi raccontano di un'Università molto diversa, quando la lezione era occasione di crescita, non solo in ambito universitario, ma per la vita. In questi miei primi due anni di Università, ho trovato molti professori capaci, brillanti, a dire il vero, ma anche professori svogliati, forse rancorosi. Tutto sommato, mi sembra di vivere una bella realtà a Bologna, conscia che non dovunque è uguale. Per questo cerco di captare tutto quello che posso, assimilare come una spugna tutto quello che riesco ad ascoltare.
Per adesso, Le auguro buone vacanze, così come le auguro a tutti e che arrivino presto anche per me!

Sarei assolutamente favorevole all'introduzione di un ulteriore appello, che credo possa essere una valida opportunità per l'Università di Bologna per avvicinarsi alle esigenze degli studenti. Avvicinarsi, non appiattirsi: la formula va ricercata con intelligenza per evitare di diffondere comportamenti poco virtuosi come la mancata frequentazione delle lezioni.
Tuttavia, con un ulteriore appello l'Ateneo dimostrerebbe di avere a cuore anche la situazione di coloro che, per i più diversi motivi (vogliamo ricordare gli studenti lavoratori?), non riescono oggettivamente a frequentare i corsi, ma compiono comunque sacrifici per rimanere al passo con gli esami.
Sono pronta a scommettere che un gesto simile conterebbe più di molte manovre promozionali per l'immagine dell'Ateneo.

Buone vacanze a tutti....Anche se l'appello di settembre già incombe...

michele lupoi ha scritto:

Buone vacanze a tutti....Anche se l'appello di settembre già incombe...

Lo sappiamo...lo sappiamo

Buone vacanze anche a lei!

Bubusettete ha scritto:

Lo sappiamo...lo sappiamo

Sento già il fiato sul collo!! Uff

Silvio ha scritto:

Mi preme però soffermarmi sulla situazione degli "studenti fuori corso".
L'introduzione di uno o due appelli straordinari, oltre a quello di dicembre, riservati esclusivamente ad essi, permetterebbe di ovviare agli inconvenienti da lei esposti e allo stesso tempo di offrire agli "studenti fuori corso" una ulteriore opportunità di recuperare parte del tempo perduto.

L'idea non sarebbe male!
Se non fosse per il fatto che, alcuni studenti fuori corso, se ne infischiano della loro (nostra) situazione.
Ti racconto in breve, un episodio di qualche hanno fa, con il prof. di amministrativo Mastragostino.
Erano un gruppo di 35 studenti fuori corso, lo hanno supplicato di fissare un pre-appello per il mese di Aprile...dopo due mesi, li ha accontentati...il giorno del pre-appello si sono presentati solo in 4!!
Il Prof, giustamente, era incavolato all'ennesima potenza, urlando che non avrebbe più dato alcuna possibilità di pre-appelli!! Per fortuna, il mio ragazzo ha passato l'esame...ti dico solo che quando l'assistente lo ha mandato dal Prof., per l'ultima domanda...gli ha detto "Vai con Dio"!!
In poche parole, potrebbe accadere qualcosa del genere anche negli appelli riservati ai fuori-corso, ed il giorno dell'esame...il deserto del Sahara!

mi sono letta le varie opinioni attentamente e le ho trovate davvero interessanti.
La cosa che mi ha colpita è come la discussione si stia consumando (si, ok, con la pausa estiva e tutto) rispettosamente e con una piacevolissima educazione.
Insomma, da semplice studentessa che si guarda intorno rimango positivamente colpita dal fatto che possa esistere ancora un angolo ove esprimere le proprie opinioni, discutere e confrontarsi nella maniera più sana possibile.
Gli interventi del professore, poi, mi aiutano a 'sentire un po' più vicino' il corpo docente (nel senso proprio del confronto, non in riferimento a disponibilità etc).
vittima io - come presumo molti altri - della soggezione nei loro confronti.

Passato il papiro introduttivo - che mi premeva davvero fare -, io vedo la cosa da un punto di vista leggermente diverso.
da un po' di anni son iscritta all'università ed alcune delle mie aspettative sono ben presto sfiorite.

Io penso che avere più appelli non possa affatto andare a scapito dello studente ed anzi che possa essere una spinta in più per la sua organizzazione.

Però il discorso è davvero più ampio e la questione degli appelli va ad intaccare faccende laterali pur sempre connesse a questo.
Dal mio punto di vista e per esperienza personale, non vedo utile la distinzione tra frequentanti e non frequentanti.
Gli sconti sulla mole di studio, le differenze di programma e le possibilità fornite solo a chi segue le lezioni non sono metodi apprezzabili e vi spiego subito la base del mio ragionamento.

Ai fini del nostro obiettivo finale (essere avvocati?magistrati?ricercatori?docenti?assistenti?), supponendo che dal corso di studi universitario e dal praticantato si voglia imparare il più possibile per fare poi il proprio lavoro con coscienza, a cos'è utile avere programmi differenziati o sconti sullo studio?
Certo, perchè chi va a lezione spende più tempo per l'università.
Ma secondo me non è mica tanto vero. Vengono solo penalizzati gli studenti che devono lavorare e che quindi non possono frequentare le lezioni, per un motivo o per l'altro.
Dal mio canto, all'esame si deve arrivare preparati e sapere TOT cose, a prescindere dalla frequenza o non frequenza.

E sorvolo sui seminari attivati all'interno di un insegnamento e predisposti solo per gli studenti frequentanti ed in corso altrimenti mi dilungherei troppo.

Il sunto della cosa è: sicuramente più appelli possono farci bene ed aiutarci, ma perchè non provare ad analizzare questo 'andazzo' tra di noi e poi con i professori per tentare una soluzione?

scusate la lunghezza dello scritto, non son mai stata brava con i riassunti

Sono a favore per avere più appelli!!!!decisamente!a settembre dovrei darne 2 lo stesso giorno,non so come fare.In più sono gli ultimi,mi sarebbe piaciuto almeno darli in giorni diversi.My god!
Secondo me non si può ridurre il problema della mancanza di appelli ad una semplice risposta..
Gli appelli servono soprattutto a chi lavora,non a chi ha tempo da perdere.
Perchè non spostare il proprio punto di vista?premiando magari chi veramente l'università la fa con serietà e non per divertimento.

Finita la pausa estiva, si riprende il dibattito sugli appelli!! Argomento antico come il mondo, anzi come l'Università.
Secondo me, a Bologna si è raggiunto un buon equilibrio. Anzi, personalmente ritengo che le lezioni siano troppo compresse rispetto agli esami, ma non rileva (se ci pensate, si comincia il 27\9 e a inizio dicembre si chiude...).
Gli studenti non frequentanti dicono: ma io a lezione non vado e se ci sono pochi appelli sono penalizzato. Il discorso ha un senso, ma io credo che aumentare il numero degli appelli non porti (necessariamente) a chiudere prima il proprio percorso universitario. Sapere che c'è sempre una nuova possibilità dietro l'angolo induce molti a studiare con meno impegno, sul presupposto che, se va male, ci si può riprovare tra quindici giorni...
Questo ragionamento non convincerà gli studenti lavoratori o i fuori corso, ma se si pensa che in altri sistemi non esiste il fuori corso oppure la frequenza è obbligatoria (anche a giurisprudenza) si comprende come la nostra situazione, alla fine, non sia terribile.

Ecco, domanda off topic ma di interesse generale..dato che ancora non sono stati pubblicati gli orari è certo che si inizia il 27..? Grazie in anticipo

è certo

Prof. Lupoi,non pretendo di farle cambiare idea,però per quel che mi riguarda ho sempre frequentato e talvolta mi sono trovata nella situazione di non riuscire a sostenere tutti gli esami dei corsi che avevo frequentato e di doverne rimandare,quindi,alcuni alla sessione successiva.Mi sarebbe servito di più dare quelli che non avevo sostenuto in un mese vicino alle precedenti lezioni che avevo seguito,così avrei potuto sfruttare benissimo i miei appunti che conservavo ancora belli "freschi" nella memoria.
Non dimentichiamo che molti professori penalizzano chi non dà subito l'esame,forse a Lei non è mai capitato,ma a noi sì e potrei fare i nomi dei proff. .
Perchè andare tanto lontano con gli esempi?teniamo conto dei nostri atenei italiani.
In alcune università,comprese alcune facoltà del nostro ateneo,vi sono più appelli.
Risultato: si laureano prima.

temo che ciascuno rimanga sulle sue posizioni... Capisco che non sia facile restare in corso e che certi semestri ci siano diversi corsi importanti in simultanea...Ma io credo che la competizione tra atenei e facoltà si giochi sulla qualità dei docenti e degli insegnamenti e non sul numero degli appelli. E senza sforzo non si ottiene nulla che valga davvero...

Senza sforzo??
Quest'inverno ho seguito diritto pubblico comparato con la prof. Mancini.
Bellissimo,interessante davvero,penso che se non l'avessi seguito questa materia non mi sarebbe piaciuta.
Per via di questo corso non ho potuto seguirne un altro,altrettanto importante,che si svolgeva lo stesso giorno allo stesso orario.
Dopo tre mesi di corso,scopro che avevano cambiato prof. con cui dare l'esame..era Pegoraro.
Sento il prof. Pegoraro,che molto gentilmente mi dice che posso sostenere l'esame con la Mancini e che lui l'avrebbe verbalizzato.La Mancini non si è voluta interessare.
Ho dovuto preparare l'esame con il programma del prof. Pegoraro dopo aver seguito tre mesi di corso con la Mancini.
Poco sforzo??
Perchè ,dato che lei dice che ci sono problemi ad organizzare più appelli per un professore che ha più cattedre, non rinunciare ad una?
o farsi aiutare dagli assistenti?

In che senso?? Che dovrebbero fare gli assistenti??? Tenere le sessione d'esame al posto del docente? Forse non considera che quelli che comunente si chiamano assistenti sono per la maggior parte collaboratori volontari non retribuiti, spesso molto giovani e dunque ancora in via di "formazione".

Un'altra cosa: se un docente tiene più corsi, vuol dire che non ci sono altri che possano farlo. La nostra Facoltà è gravemente sotto organico e non ci sono risorse per nuove assunzioni...
Posso parlare solo a titolo personale, ma se quest'anno tengo tre corsi tra Bologna e Ravenna (ben oltre il monte ore che dovrei soddisfare per legge...) non lo faccio certo perchè mi diverto.
Gli sforzi, come vede, sono reciproci, ed è giusto così.