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Via al repulisti degli avvocati Siamo troppi, fuori 35 mila
Repubblica — 28 giugno 2008 pagina 24 sezione: ECONOMIA

GENOVA - Ci sono troppi avvocati in Italia e bisogna sfoltire i ranghi. Cancellare dagli albi regionali qualcosa come 30-35mila iscritti. Che invece di indossare la toga fanno tutt' altro, anche autisti o giardinieri, ma formalmente possono continuare a esibire il biglietto da visita con la scritta "Avv.". A sollecitare questo taglio è il professor Guido Alpa, presidente del Consiglio nazionale forense che, oggi, in seduta itinerante, si riunisce per la prima volta a Genova. «Vogliamo presentare in giro per l' Italia i capisaldi della nostra proposta per questa riforma della nostra professione che aspettiamo da anni e che speriamo venga finalmente conclusa in questa legislatura». In Francia ci sono 44 mila avvocati, in Inghilterra 117 mila, e in Italia? «L' ultimo censimento - risponde Alpa - dice che siamo 210 mila. Troppi, è vero. Così abbiamo chiesto alla riforma anche poteri di vigilanza sugli albi da parte degli ordini. In modo da poter cancellare coloro che non svolgono realmente la professione, ma che per sbarcare il lunario fanno gli autisti, gli agricoltori i giardinieri. Poi ci sono anche quelli benestanti che magari amministrano il patrimonio di famiglia. Non abbiamo una statistica precisa anche perché sono dati che ci vengono trasmessi dalla nostra cassa di previdenza. D' altra parte a noi deve interessare solo se uno l' avvocato lo fa davvero o no. Abbiamo chiesto di cancellare 25 mila dei 210 mila iscritti. E analoga richiesta di cancellazione l' abbiamo fatta per altri 25 mila avvocati che denunciano un reddito inferiore ai 7 mila euro. A meno che siano giovani appena avviati oppure colleghi che abbiano sospeso temporaneamente l' attività per motivi di salute, chi guadagna meno di quella cifra non può vivere di sola avvocatura». Oppure sono evasori. Anche se un controllo incrociato non è ancora stato fatto è presumibile tra i 25 mila avvocati fantasma e i 25 mila avvocati poveri, molti nomi compaiano in entrambe le liste, e quindi la stima complessiva delle cancellazioni da fare è di circa 35 mila soggetti. Oggi a Genova, Alpa illustrerà le altre proposte per migliorare i tempi - oggi biblici - della giustizia, così come il rapporto tra avvocati e cittadini. «Semplificazione dei riti - elenca - oggi ce ne sono ben 30; distinzione tra cause bagatellari che dovrebbero avere procedure più semplici e abbreviate, ad esempio le controversie dei consumatori. E poi ridurre i ricorsi per Cassazione. Oggi la Corte deposita 30mila sentenze all' anno, contro le 75 dell' Inghilterra. Infine chiediamo anche la riformulazione delle tariffe forensi, semplificate e divise per fasi processuali per evitare che l' avvocato sia accusato di lucrare sulla lungaggine del processo». - MARCO PREVE

per chi volesse il link http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/06/28/043via.html

tanto di cappello alla posizione dell'esimio Prof. Alpa, ma questa mi sembra una cavolata bella e buona..se uno per un anno, due tre, o cinque decide di non fare l'avvocato perchè si vuole dedicare ad altro, per tornare indietro dovrebbe risostenere l'esame?
e poi francamente non credo il problema del sovraffollamento di avvocati sia risolvibile eliminando quelli che non esercitano, perchè non sono loro che creano il problema di fondo di cui il sovraffollamento è solo un elemento.
Semmai bisognerà lavorare sull'ingresso, e non buttare letteralmente fuori chi non voglia fare continuamente quella professione..
poi il buon Alpa, si dimentica che chi fa il giardiniere per "sbarcare il lunario" di certo non potrebbe permettersi di pagare i salatissimi conti dell'iscrizione all'albo......

Direi che il vero problema sono gli avvocati che dichiarano redditi da fame....Ci sono o ci fanno??
Quanto ai costi di iscrizione, non sono poi così alti, solo qualche centinaio di euro l'anno.....

Concordo con Lele, i problemi sono all'accesso, non sono certo coloro che non esercitano a creare il sovraffollamento! Anche rimuovendoli dall'albo, che cambierebbe? Niente, sono le migliaia e migliaia di avvocati che esercitano a creare la sovrabbondanza che intasa il mercato!
Probabilmente bisognerebbe modificare l'accesso, o mandare forzatamente in pensione i più anziani, non lo so, ma eliminare i giardinieri dall'albo cambierebbe il numero di pagine dell'albo stesso e null'altro!

si io mi riferivo che se uno deve "sbarcare il lunario" facendo il giardiniere (!!!) con un titolo da avvocato, anche 300 euro all'anno sono pesanti...

Però che senso ha che un giardiniere sia iscritto all'albo, scusate? L'iscrizione presuppone lo svolgimento di attività professionale a titolo continuativo, l'albo non è un cimitero degli elefanti per gente che fa altro nella vita (o che elude il fisco, a danno dei colleghi che coi loro contributi pagano la loro pensione...)

è scritto nell'articolo non lo dico io..il prof alpa ha tirato fuori la storia degli avvocati che fanno i giardinieri per sbarcare il lunario e io mi sono sentito di controbattere..
ad ogni modo qui c'è in ballo la libertà di ciascuno di orientarsi come vuole nella propria vita. se una persona vuole fare il nullafacente deve essere libero di farlo, di certo non ha senso espellere qualcuno da un ordine..se quel qualcuno fa il furbo e non paga le tasse sarà la gdf a dover fare gli opportuni controlli in merito e si dovrà agire sul piano tributario e non sul piano disciplinare

Temo che le cose siano un po' più complesse di così. Sinceramente, difendere il diritto di restare iscritti all'albo degli avvocati quando non si svolge attività professionale degna di questo nome mi pare una battaglia di retroguardia rispetto ai problemi dell'avvocatura e della giustizia in generale...

mi scusi, ma in che modo i problemi dell'avvocatura si potrebbero risolvere espellendo gente che nn fa l'avvocato?
più che battaglia di retroguardia a me sembra che quella che alpa stia portando avanti sia una proposta inutile

semmai si può parlare di una sospensione dopo un periodo di inattività prolungato...che è cosa ben diversa

michele lupoi ha scritto:

Temo che le cose siano un po' più complesse di così. Sinceramente, difendere il diritto di restare iscritti all'albo degli avvocati quando non si svolge attività professionale degna di questo nome mi pare una battaglia di retroguardia rispetto ai problemi dell'avvocatura e della giustizia in generale...

Prof ho idea che stiamo discutendo di 2 cose diverse: non posso certo parlare per Lele, ma, per quanto mi riguarda, volevo sottolineare il fatto che, ai fini della risoluzione del problema dei troppi avvocati, non vedo come possa essere d'aiuto cancellare dall'albo proprio quelli che non esercitano la professione.
Sinceramente poco mi importa se cancellano queste persone o meno, sta di fatto che a parer mio un tal provvedimento di certo non risolverebbe il sovraffollamento. Se io domani diventassi avvocato, non sarebbe certo il non-avvocato/giardiniere a crearmi dei problemi, bensì l'eccesso di concorrenza di chi, giustamente, dopo aver passato il concorso, l'avvocato vuole farlo sul serio! E' altrove che bisogna intervenire...