- poetarum ha scritto:
Quindi non solo il caso Mills?
Oh mio dio! qualcuno ha buone notizie?
Per fare un po' di chiarezza
"Il provvedimento prevede la sospensione per un anno dei processi
penali per fatti commessi fino al 30 giugno 2002 e riguardanti
delitti di non rilevante gravita', cioe' con pene detentive
inferiori ai 10 anni in svolgimento e compresi tra la
fissazione dell'udienza preliminare e la chiusura del
dibattimento di primo grado. Una misura che comportera' lo
slittamento di un anno dei termini di prescrizione. L'emendamento
riguarda anche i procedimenti in atto. Restano esclusi i processi
per reati di particolare gravita' e cioe' con piu' di 10 anni di
reclusione, come omicidio, reati di mafia, terrorismo, traffico di
stupefacenti, contrabbando, devastazioni, stragi, rapine ed
estorsioni aggravate. La sospensione per i reati che prevedono meno
di 10 anni di reclusione come pena sara' immediata. Lo stop al
processo non impedisce tuttavia la possibilita' del patteggiamento
che potra' essere chiesto dall'imputato entro 3 giorni dalla
notifica della sospensione o alla prima udienza."E già qui mi vengono le prime perplessità e osservazioni.
1- [come già riportato da Calò, con cui ne parlavo ieri sera]
qual è il criterio a cui si farà riferimento per identificare i reati di maggiore gravità?La pena prevista in astratto (quindi con massimo edittale superiore ai 10 anni) o quella proposta nel caso concreto dal p.m.?
E' ancora un fattore X.
2- vorrei far notare che,
se il limite è quello dei 10 anni astrattamente previsto per la fattispecie di reato, ne rimarrebbero esclusi delitti quali, ad esempio, la violenza sessuale (per cui è prevista la pena detentiva da un minimo di 5 a un massimo di 10 anni).
Ne devo dedurre che la violenza carnale non è un reato di grave allarme sociale, stante la definizione data dagli emendamenti?
Devo dedurne che un ipotetico violentatore, usufruendo dell'escamotaga gentilmente offerto dall'attuale premier, può vedere il proprio processo bloccato, starsene (con un buon margine prognostico obiettivo) probabilmente a piede libero e, magari, veder cadere in prescrizione il proprio reato?
Pensate che ne rimarrebbero esclusi anche i casi di
"Chi, anche per via telematica,
distribuisce, divulga o pubblicizza il materiale porno (nonché
informazioni finalizzate all'adescamento o allo sfruttamento sessuale
di minori)", dove il colpevole "rischia da uno a 5 anni di carcere e una multa da 5 a 100 milioni."
Se poi la pena è quella proposta in concreto dal p.m., stiamo freschi.
Perchè c'è il rischio che vi ricadano anche reati quali lo sfruttamento della prostituzione minorile, rapporti sessuali con minori, lo sfruttamento di minori per la creazione/distribuzione di materiale pedopornografico (il massimo edittale previsto per questi reati è 12 anni. Se ne vengono richiesti 9 o 10? Quid iuris? Li qualifichiamo come "reati di non rilevante gravità"?)
3-
Quale sarebbe la ratio sottesa a questi emendamenti in materia processuale?Come qualcuno ha già detto, non vengano a raccontarci che è una riforma che porta vantaggi alla maggioranza dei cittadini.
Berlusconi dice, in una sua lettera al presidente del senato Schifani:
"Quindi,
ancora una volta, secondo l’opposizione l’emendamento presentato dai
due relatori, che è un provvedimento di legge a favore di tutta la
collettività e che consentirà di offrire ai cittadini una risposta
forte per i reati più gravi e più recenti, non dovrebbe essere
approvato solo perché si applicherebbe anche ad un processo nel quale
sono ingiustamente e incredibilmente coinvolto."Ora. Qualcuno mi spiega perchè nessuno di noi o nostrti conoscenti è "implicato
ingiustamente e incredibilmente" in processi penali pendenti?
Qualcuno mi spiega a favore di quanti retti cittadini (di per ciò, non imputati in procedimenti penali) andranno questi nuovi emendamenti?
Ancora.
La può vendere a chi ha gli occhi foderati di prosciutto (o la testa sotto la sabbia, dipende) come norma a favore di tutta la collettività
O a chi ha gap informativi congeniti, ovvero la maggior parte degli italiani medi: la giurisprudenza, con tutte le sue norme e i suoi cavilli, NON è alla portata di tutti.
Questo è un dato di fatto.
Ma per chi ha un minimo di infarinatura giurisprudenziale, penso che il provvedimento si proponga chiaramente in tutte le sue più allarmanti e drammatiche implicazioni.
Gli
zuccherini demagogici sono evidenti:
- la precedenza ai processi in materia di sicurezza sul lavoro
- la vantata "risposta" alla domanda degli italiani di veder puniti i reati di maggiore gravità.
Io, da italiana, ritengo altrettanto grave e allarmante avere al governo persone implicate in procedimenti penali.
E li ritengo reati di maggiore gravità proprio per la carica ricoperta da chi è imputato.
Quindi, per rispondere alle tue domande poetarum, dolente, ma le buone notizie non solo non le vedo da nessuna parte, ma dubito che possano presentarsi in tempi prossimi.
[scusate la lungaggine, purtroppo l'argomento la richiedeva]