Come festeggiate il POST-ESAME?

Si sa : come andrà l'esame, è impossibile dirlo a priori.
L'unica certezza è che dopo l'esame, comunque vada, si deve festeggiare.
Cosa vi piace fare?

Classica bevuta o meritato pomeriggio di sonno?
(certo, l'una non esclude l'altra!)
Io mi concedo sempre un giretto in via indipendenza armata di carta di credito...

AcherontiaAtropos ha scritto:

Io mi concedo sempre un giretto in via indipendenza armata di carta di credito...

anche io faccio il classico giretto in via indipendenza... ma per evitare di fare follie lascio categoricamente carta di credito e soldi a casa... la felicità dell'esame tende a allentarmi i freni inibitori....

Anch'io innanzitutto sto fuori finchè la stanchezza non ha il sopravvento, anche perchè prima degli esami ho periodi di "reclusione"... poi casa, ma difficilmente dormo perchè ho ancora troppa adrenalina! Tv, pc...qualsiasi cosa ma non libri!

dormo.

sto in giro , finchè le forze non mi abbandono, poi vado a casa , e mi riposo, come oggi, da domani si ricomincia nel giro di due mesi ho tre esami, pazienza pazienza...

Oggi sono tornata a casa alle 7 e i negozi erano già chiusi
Comunque di solito torno a casa e mi rilasso, svuoto la mente e per almeno un giorno non tocco nessun libro!

Io, invece, entro in una sorta di fase esagitata e adrenalinica e maniacale: torno a casa, sistemo le macerie dei riassunti e post-it seminati lungo il mio cammino, mi compiaccio di incastonare altri libri nel loro scomparto archiviandoli come "conclusi", evidenzio sul nostro curriculum l'esame superato, poi inizio a pianificare improbabili imprese eroiche future, programmo cumuli di esami enormi, mi prefiggo marce di lavoro stakanovistiche, controllo i programmi effettivi, metto in mostra sulla scrivania i libri in questione, pontifico mirabolanti sequenze cronologiche di appelli, sfodero persino il coraggio estremo di iniziare a studiare....poi crollo ingloriosamente su qualche cuscino priva di forze. Però alla fine passo la notte con gli occhi spalancati, sognando le suddette avventure accademiche come i mulini a vento di Don Chisciotte!
Il giorno dopo torno alla realtà e capisco la follia!
Ma da cinque anni vado avanti così: di recidiva!!!

Ora che mi sono svergognata pubblicamente, magari mi esorcizzo

oddio anche io appena torno archivio i libri , e li sposto nell'angolo esame sostenuto e poi anche io evidenzio l'esame sostenuto, e pianifico improbabili piani, che la metà delle volte non realizzo.
Ma di notte dormo....

esco con la mia fidanzata che anche lei studia e poi dormiamo tutto il giorno dopo

io normalmente mi vedo un film e poi crollo addormentata

le livre noir ha scritto:

Io, invece, entro in una sorta di fase esagitata e adrenalinica e maniacale: torno a casa, sistemo le macerie dei riassunti e post-it seminati lungo il mio cammino, mi compiaccio di incastonare altri libri nel loro scomparto archiviandoli come "conclusi", evidenzio sul nostro curriculum l'esame superato, poi inizio a pianificare improbabili imprese eroiche future, programmo cumuli di esami enormi, mi prefiggo marce di lavoro stakanovistiche, controllo i programmi effettivi, metto in mostra sulla scrivania i libri in questione, pontifico mirabolanti sequenze cronologiche di appelli, sfodero persino il coraggio estremo di iniziare a studiare....poi crollo ingloriosamente su qualche cuscino priva di forze. Però alla fine passo la notte con gli occhi spalancati, sognando le suddette avventure accademiche come i mulini a vento di Don Chisciotte!
Il giorno dopo torno alla realtà e capisco la follia!
Ma da cinque anni vado avanti così: di recidiva!!!

Ora che mi sono svergognata pubblicamente, magari mi esorcizzo

Mi sembra di rivedermi.. Ci dovremmo conoscere..

Sì, la più grande soddisfazione sta nell'incasellare i libri nella libreria ikea a prender polvere sul ripiano "esami fatti".

Dopo informatica giuridica ho bruciato nel caminetto tutte le slide e dispense, che liberazione!

Beh, io forse, anzi, sicuramente, sono più caz**ro, , tendenzialmente mi prendo pause eterne, tra vizi legali e semi-legali, immerso nella perdizione di video e ludoteche... Infatti sono un pò indietro... Dovrei imitarvi di più, riprendendo libri a breve...

anch'io ho fatto come brilly (ho pure comprato le scatole archivio colorate!)...ero talmente contenta al pomeriggio che non ci stavo con la testa....ma dopo cena i miei occhi hanno detto basta...è ora che la smetti, ti calmi e dormi un pò!
e così ho dormito 12 ore di seguito!!!

Anche io compro scatole d'archivio colorate, hai presente quella cartoleria in via Petroni, quasi all'angolo con via S. Vitale?!?! Ecco lì!!!
....dici che dobbiamo contattare un'analista?!? Comprare quadernoni di colori sempre nuovi e diversi mi esalta! Magari tu sei più sobria
Smetto di spaventarmi!
giuro

Per anni il momento di uscita dalla facoltà col libretto appena firmato fresco fresco è stato il simbolo dell'inizio di una fase (della durata di qualche settimana) in cui era un po' come avere il cartello "HO FATTO IL MIO DOVERE, LASCIATEMI RIPOSARE" e nella quale normalmente perfino le pulizie di casa erano un buon modo per passare i pomeriggi visto che "tanto non ho niente da fare, l'esame l'ho dato"...dai giri più improbabili per negozi di fumetti, videogiochi, librerie a ore e ore di film "arretrati" da vedere, i pomeriggi passavano leggiadri!Ho attraversato poi una fase intermedia nella quale uscendo dall'esame mi trasformavo improvvisamente in un grande giurista che con la sua abilità aveva appena dato un inestimabile contributo alla scienza del diritto, il che comportava, sull'onda dell'entusiasmo,una tappa obbligatoria in tutte le librerie giuridiche e non per consultare e/o comprare grandi volumi all'altezza di un intelletto così alto:intraprendevo pertanto un pellegrinaggio folle Martina-Feltrinelli via Bonomo durante il quale leggere o acquistare appunto qualsivoglia libercolo che in preda al delirio di onnipotenza guiridica ritenevo assolutamente indispensabile...normalmente l'effetto "dopante" cominciava a scemare già sull'autobus del ritorno a casa, momento questo nel quale era già tornata la preoccupazione per gli esami futuri, ed era cresciuta la rabbia per aver comprato qualcosa che avrei letto volentieri solo sotto tortura! Col tempo per fortuna si cresce e le cose sono cambiate da quando, ahimé, le sessioni d'esame si sono fatte più in stile "one shot one kill" vista la collocazione sempre più agguerrita delle date degli appelli, e quindi, ad oggi, la soddisfazione più grande è arrivare in camera sulla scrivania,armarmi di pennarello nero-rigorosamente indelebile- e tracciare un bel rigone definitivo sull'esame fatto, nel mitico foglio consegnatomi dalla facoltà al momento del passaggio alla Magistrale dove ci sono tutti gli esami mancanti;il tutto, normalmente, al grido di "Ne resterà soltanto uno!", come una sorta di Highlander del libretto!

Insomma, mi unirei volentieri al gruppo di psicoanalisi qualora lo faceste

Citazione :

Per anni il momento di uscita dalla facoltà col libretto appena firmato fresco fresco è stato il simbolo dell'inizio di una fase (della durata di qualche settimana) in cui era un po' come avere il cartello "HO FATTO IL MIO DOVERE, LASCIATEMI RIPOSARE" e nella quale normalmente perfino le pulizie di casa erano un buon modo per passare i pomeriggi visto che "tanto non ho niente da fare, l'esame l'ho dato"...dai giri più improbabili per negozi di fumetti, videogiochi, librerie a ore e ore di film "arretrati" da vedere, i pomeriggi passavano leggiadri!Ho attraversato poi una fase intermedia nella quale uscendo dall'esame mi trasformavo improvvisamente in un grande giurista che con la sua abilità aveva appena dato un inestimabile contributo alla scienza del diritto, il che comportava, sull'onda dell'entusiasmo,una tappa obbligatoria in tutte le librerie giuridiche e non per consultare e/o comprare grandi volumi all'altezza di un intelletto così alto:intraprendevo pertanto un pellegrinaggio folle Martina-Feltrinelli via Bonomo durante il quale leggere o acquistare appunto qualsivoglia libercolo che in preda al delirio di onnipotenza guiridica ritenevo assolutamente indispensabile...normalmente l'effetto "dopante" cominciava a scemare già sull'autobus del ritorno a casa, momento questo nel quale era già tornata la preoccupazione per gli esami futuri, ed era cresciuta la rabbia per aver comprato qualcosa che avrei letto volentieri solo sotto tortura! Col tempo per fortuna si cresce e le cose sono cambiate da quando, ahimé, le sessioni d'esame si sono fatte più in stile "one shot one kill" vista la collocazione sempre più agguerrita delle date degli appelli, e quindi, ad oggi, la soddisfazione più grande è arrivare in camera sulla scrivania,armarmi di pennarello nero-rigorosamente indelebile- e tracciare un bel rigone definitivo sull'esame fatto, nel mitico foglio consegnatomi dalla facoltà al momento del passaggio alla Magistrale dove ci sono tutti gli esami mancanti;il tutto, normalmente, al grido di "Ne resterà soltanto uno!", come una sorta di Highlander del libretto!

Insomma, mi unirei volentieri al gruppo di psicoanalisi qualora lo faceste

Indubbiamente uno dei più bei post di questo forum!
Mi hai fatto morire dal ridere!!!

....e io ho le lacrime agli occhi...

le livre noir ha scritto:

Anche io compro scatole d'archivio colorate, hai presente quella cartoleria in via Petroni, quasi all'angolo con via S. Vitale?!?! Ecco lì!!!
....dici che dobbiamo contattare un'analista?!? Comprare quadernoni di colori sempre nuovi e diversi mi esalta! Magari tu sei più sobria
Smetto di spaventarmi!
giuro

anch'io prendo i quaderni e vado pure in cerca dei più strani e colorati...
stavolta ho pure preso le penne con i brillantini...
dici che siamo davvero prese così male?? voglio pensare che abbiamo tanta voglia di fare...

dai, diciamo che affrontiamo l'università portando nel cuore l'asilo..ihihih per avvalorare questa tesi ne approfitto per aggiungere le facicne più belle che ci sono .... ah, P.S. io ho comprato i matitoni grossi a doppia punta colorati; preciso che ogni metà matitone ha colori diversi?! Che dici, diventiamo migliori amiche
mi fanno gola quei brillantini....

se il pomeriggio devo lavorare prima dormo e poi vado a lavorare..

Citazione :

dai, diciamo che affrontiamo l'università portando nel cuore l'asilo..ihihih per avvalorare questa tesi ne approfitto per aggiungere le facicne più belle che ci sono .... ah, P.S. io ho comprato i matitoni grossi a doppia punta colorati; preciso che ogni metà matitone ha colori diversi?!

NOOOOOOOO
IO SONO DROGATA DI MATITONI COLORATI!!!
DOVE LI HAI COMPRATI???

Me meschina: fino ad oggi ho creduto che non si potesse andare oltre le colonne d'ercole del matitone rosso-blu...ma ora mi dici che esistono matitoni con tante combinazioni di colori???
Credo che impazzirei!

Pensa che se io non ho il matitone non riesco a studiare.

lizzie1985 ha scritto:

se il pomeriggio devo lavorare prima dormo e poi vado a lavorare..

Che bravo/a!
E che lavoro fai, se è permesso?

AcherontiaAtropos ha scritto:

Citazione :

dai, diciamo che affrontiamo l'università portando nel cuore l'asilo..ihihih per avvalorare questa tesi ne approfitto per aggiungere le facicne più belle che ci sono .... ah, P.S. io ho comprato i matitoni grossi a doppia punta colorati; preciso che ogni metà matitone ha colori diversi?!

NOOOOOOOO
IO SONO DROGATA DI MATITONI COLORATI!!!
DOVE LI HAI COMPRATI???

Me meschina: fino ad oggi ho creduto che non si potesse andare oltre le colonne d'ercole del matitone rosso-blu...ma ora mi dici che esistono matitoni con tante combinazioni di colori???
Credo che impazzirei!

Pensa che se io non ho il matitone non riesco a studiare.

Ragazze mi avete contagiata: io, che di solito non sottolineo mai quando preparo un esame, ora che sto cercando materiale per la tesi (armata di matitoni colorati ) mi compiaccio quando trovo qualche informazione utile nel sottolinearla coi colori più sgargianti.

AcherontiaAtropos ha scritto:

lizzie1985 ha scritto:

se il pomeriggio devo lavorare prima dormo e poi vado a lavorare..

Che bravo/a!
E che lavoro fai, se è permesso?

insegno nuoto praticamente tutti i pomeriggi

a me piacciono un sacco i matitoni...
figuratevi che a forza di tenerli in mano mi si colorano le dita...
consiglio "ergosoft jumbo"...ce ne sono di tanti, tanti, ma proprio tanti colori!!!
vi posso assicurare che il matitone stile professore rosso-blu, non lo userete +++!!!!

io invece, vado avanti ad evidenziatori..
ho i liri che dopo un esame sono da buttare...
non si legge piu niente..
prima una passata di giallo, poi di verde seguita dal rosa..
per non parlare delle eventuali sottolineature a penna blu, nera e rossa...

insomma, i miei libri sono tutti arlecchini..
mi sa che sono da ricovero..

Anch'io ho sempre usato evidenziatori, ma questa storia dei matitoni comincia ad incuriosirmi! Qualche luogo ameno in cui fare incursioni e rifornimento...?

E se vi dicessi che all'Esselunga vendono degli astucci trasparenti con un set di 6 matitoni con punta avanti e retro di due colori diversi?!?! : giallo-marrone.argilla; rosa-viola; verde-verde.scuro; bluette-blu.scuro; rosso-arancione; nero-marrone.scuro (un po' cupo), sono sfiziosissimi oltre che vezzosi e sono della KOH-I-NOOR, non so che fama ha come marca, tuttavia assicuro che sono molto resistenti....

Io sono approdata ai matitoni per cercare di arginare il problema di ridurre i libri a album da colorare...quindi licia ti capisco...la smania di accompagnare la lettura all'evidenziazione di dove si sofferma la nostra mente va a scapito del rispetto per il volume come opera utile anche per il furuto....diventando spettro cromatico di colori complementari